Golf GTI prima serie: icona di sportività
01 Giugno 2022
Eschini Club

Golf GTI prima serie: icona di sportività

GTI, tre lettere che hanno ridefinito l’idea stessa di auto sportiva, segnando non solo la storia di Volkswagen, ma anche quella dell’intero mercato automobilistico.

Tutto ha avuto inizio nel 1975 con Golf GTI Mk1. Qui ti raccontiamo la storia e le caratteristiche di questo modello iconico e di come abbia conquistato tutti, al primo rombo.

Golf GTI 1975

La genesi di Golf GTI MK1 è stata straordinaria: l’iconica vettura di casa Volkswagen infatti è stata progettata in gran segreto da un dream team improvvisato, capeggiato da Anton Konrad, responsabile ufficio stampa VW.

All’inizio degli anni ’70 Volkswagen stava vivendo un periodo piuttosto delicato: le vendite del suo iconico Maggiolino erano in calo, anche a causa della crisi del petrolio di quegli anni, e il modello GSR (versione sportiva del Maggiolino) non aveva riscontrato il successo sperato. Per Volkswagen sembrava quindi non essere il momento giusto per concepire un’auto sportiva che potesse competere e colmare il divario di categoria con Porsche, sua diretta concorrente. Ma le cose andarono diversamente.

Nel 1974 Anton Konrad (Responsabile ufficio stampa VW) e Alfons Löwenberg (Ingegnere VW) cominciarono a lavorare segretamente alla creazione di una Golf sportiva (il nome originario era Golf Sport) con l’obiettivo di realizzare un prototipo e mostrarlo ai dirigenti solo una volta completato.

Al team segreto si aggiunsero Hermann Hablitzel (responsabile della Golf di serie), Herbert Schuster (esperto di sospensioni), Gunter Kühl (ufficio stampa VW), Horst-Dieter Schwittlinsky (marketing VW) e Gunhild Liljequist (reparto design VW), unica donna del team.

Schwittlinsky concepì l’iconica sigla “GTI” acronimo di “Grand Tourer Injection” che significa “auto sportiva con motore a iniezione”. Fu invece di Liljequist l’idea di personalizzare gli interni di Golf GTI con il celebre tessuto tartan declinato in rosso e di usare l’originale pallina da golf come pomello del cambio.

Dopo la realizzazione di alcuni prototipi, il team dedicato alla progettazione di GTI riuscì a concepire una Golf sportiva a partire dalle componenti della Golf di serie. L’idea cardine era quella di creare un’auto adatta all’utilizzo quotidiano, ma con prestazioni sportive e design grintoso. Le parole di Anton Konrad spiegano alla perfezione il concept chiave di Golf GTI Mk1.

"Volevamo costruire 5.000 esemplari di una Volkswagen sportiva ma sobria, che andasse bene per fare la spesa e allo stesso tempo fosse a suo agio in pista."

Il prototipo ottenne il benestare del Consiglio di Amministrazione. Nel 1975 Golf GTI venne presentata al Salone di Francoforte e nel 1976 partì una cauta produzione di soli 5.000 esemplari. Il nuovissimo modello non solo riscosse un successo senza precedenti, ma creò una nuova nicchia di mercato: quella delle compatte sportive. I 5.000 esemplari vennero ordinati in meno di due mesi e furono solo l’inizio di una lunga serie: Volkswagen ne produsse oltre 460.000 fino al 1983, quando la produzione venne interrotta per lasciare spazio alla Golf GTI serie 2.

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Il grande successo di Golf GTI Mk1 fu decretato da un mix di elementi che la rendevano innovativa e performante: telaio leggero, motore potente e assetto sportivo. Sotto il cofano c’era un brillante motore benzina 1.6 110 CV a iniezione elettronica che permetteva di raggiungere una velocità massima di 182 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 in km/h in soli 9,2 secondi.

Nel 1982 il motore originario venne sostituito con un 1.8 da 112 CV e un anno dopo fu lanciata la Golf GTI edizione Pirelli accessoriata con cerchi in lega con il logo del celebre brand italiano.

Esternamente il design firmato da Giorgetto Giugiaro venne arricchito da alcuni elementi frutto dell’estro creativo del capo designer Herbert Schäfer: l’iconico profilo rosso della calandra, lo spoiler anteriore maggiorato, la cornice nera opaca del lunotto posteriore e le modanature sui passaruota aggiunsero grinta e sportività alla Golf GTI Mk1.

Anche internamente Golf GTI mostrava molti tratti carismatici: sedili sportivi con tessuto tartan nella fascia centrale, cielo nero nell’abitacolo, una pallina da golf come pomello del cambio e dettagli di colore rosso, tratto distintivo di tutte le GTI, nella strumentazione e nelle decorazioni interne delle portiere.

Interni Golf GTI
Interni Golf GTI

Forse non sapevi che...

Sai com’è nata l’idea della pallina da golf come pomello del cambio della GTI?

Fu Liljequist a suggerire l’originale accessorio durante una riunione di brainstorming organizzata insieme agli altri componenti del team. Questo il suo racconto a riguardo: “Eravamo in tre e riflettevamo su tutti gli elementi associabili a una Golf sportiva. A quel punto dissi ad alta voce ciò che stavo pensando: ‘Che ne dite di una pallina da golf sulla leva del cambio?’ All’inizio venni derisa, ma poi…”.

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